mercoledì 17 aprile 2013

Considerazione #3 - Ammissione di colpa

Mi tocca giustificarmi, prima ancora di aver fatto danno. Voglio chiedere scusa, se qualunque post che viene letto su questo blog non risponde ad un criterio filosofico programmatico,ma invece tratti di argomenti variegati. L'idea che mi sono prefissato con questo progetto, era quella di mettere per iscritto quei flussi di coscienza che ho quando ragiono in solitudine, cosicché un giorno possa rispolverarli per metterli su carta e scriverci dei libri. Quasi fosse un diario del mio cervello. Così,non mi aspetto che questo blog sia la Bibbia del mio credo filosofico, quanto più lo paragono ad un ricettario: un libro del genere contiene piatti di carne,di pesce e dolci, accomunati dalla Cucina. Così anche io parlo degli argomenti più disparati,non propongo sempre le stesse visioni e le stesse soluzioni, però rimango costante almeno in una cosa: la Filosofia nel nome della quale indago. Wilde diceva che la coerenza è per la vita intellettuale un'ammissione di fallimento. Chi non cambia opinione e rimane attaccato ad un credo in nome della coerenza non ha capito l'essere umano,non ha capito il mondo, non ha capito la vita. Così spero che un giorno,se qualcuno parlerà di me, non possa inquadrare il mio pensiero in una lista di punti chiave o di concetti, ma solo leggere quello che scrivo ed immergersi nell'ottica di quelle parole,per capire quello che vi è tra le righe.

Comunque chiedo scusa, se qualcuno voleva trovare, leggendo qui, una idea sviscerata post per post. Troverà invece tante opinioni, di diverso argomento, con diverse motivazioni, ma stesso risultato: il compimento di un processo di analisi, razionale e pratica, che si risolve nella risposta più soddisfacente alla questione che ci si pone.

Scusate lettori.

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