domenica 7 aprile 2013

Considerazione #1 - Di cosa deve trattare un filosofo oggi giorno.

Primo 'post serio' del blog. Sono un filosofo? Voglio esserlo. Come faccio ad esserlo? Fantasticare di teorie e schematismi mentali mi basta? Basta oggi,per chi scrive di filosofia, soffermarsi sui classici temi di relatività e universalità della realtà? Mi rendo conto che sono molto lontano dall'essere un filosofo vero e proprio,e che difficilmente con il cammino di studi che ho affrontato finora potrei vedere un domani un mio libro in libreria. In effetti ho le mie teorie,interessanti anche, ma crollano tutte alla domanda: Come si inseriscono nel dibattito filosofico moderno? Il nulla. Più totale. Pensate veramente che uno come Hegel avrebbe avuto fortuna se avesse scritto dello spirito vivendo al tempo del dibattito tra razionalisti e empiristi di un secolo prima? Il fatto è che si studia la filosofia come storia filosofica, e grandi quanto affascinanti temi che ci colpiscono durante questo cammino,rimangono là e irrisolti. Chi si chiede ancora se usiamo schemi mentali per conoscere o solo i sensi? Chi si domanda se il linguaggio è convenzionale o universale? Problemi trattati,problemi irrisolti. 2000 e passa anni di storia e ancora non sappiamo la risposta,e non sentiamo il bisogno di soddisfarla più. Ma perché non lo vogliamo più sapere,in un certo senso? Forse perché l'importante è il cammino che conduciamo,e capire che la via di mezzo è (quasi) sempre la migliore, e che comunque ci sarà sempre un'opinione contraria a cui in qualche maniera dobbiamo sottostare. Capite ora,perché non posso improvvisarmi filosofo? Mentre io studio che la mia filosofia ha già avuto una parziale composizione in Feuerbach,Schopenhauer e Nietzsche, il dibattito filosofico è andato avanti e non so nemmeno fin dove è arrivato. L'inquietudine di dover affrontare altri anni di studio,seppur appassionanti, e il non poter già iniziare a scrivere dopo la fine del liceo mi tormenta. E soprattutto l'idea di dover in qualche modo modificare il mio credo e le basi dialettiche su cui si basa mi spaventa. Di cosa dovrò scrivere? Forse la filosofia è morta,oggi giorno. Ragionando,non mi vengono in mente grandi filosofi moderni,nessun Kant del 2000. Non vorrei ci fossimo ridotti a teorie sulla comunicazione e la reazione dell'essere umano alle manipolazioni sociali. Non vorrei facessimo una filosofia da vecchi. Non vorrei ci sottraessimo alle questioni fondamentali dell'esistenza umana perché spaventati dall'avvenire,dalla crisi economica e di valori e di governo. Non vorrei che la filosofia fosse stata soppiantata dal psicologia, e tutte quelle pseudo scienze di cui la filosofia è stata progenitrice. Riprendiamo quelle questioni che davvero ci devono interessare. Ritorniamo alla ricerca della felicità tramite la filosofia.

In attesa di sapere cosa dovrò studiare per mettermi alla pari.

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